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Lettera al Professore emerito Mike La Sorte

Emerito Professore

Sono il Generale dei Carabinieri nella riserva Dr. Gianfranco Milillo che occasionalmente ha avuto modo di leggere un Suo scritto su AmericanMafia.com, dove tra l’altro si parla della cattura di Luciano Liggio ( Leggio ) da parte del Commissario di Polizia dott. Angelo Mangano.

Tenuto conto che Ella è un famoso ed autorevole studioso del  fenomeno mafioso  e poiché quanto asserito da Lei nei suoi interventi, sia scritti che verbali, è tenuto in debita considerazione, per evitare che la Sua credibilità possa essere messa in discussione, mi permetto suggerirle la lettura della RELAZIONE CONCLUSIVA ( SENATORE LUIGI CARRARO ) DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA IN SICILIA da dove si evince che ad arrestare LUCIANO LIGGIO non fu il “ dott. Angelo Mangano “ ma i militari dell’ Arma dei Carabinieri al comando dell’allora  “  Ten. Col. dei Carabinieri dott. Ignazio MILILLO“ nonché l’allegato articolo pubblicato sul mensile “ Il Carabiniere “ edito dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che in occasione del Bicentenario della fondazione dell’Arma ha pubblicato, a distanza di cinquanta anni esatti dalla cattura del Liggio da parte di mio padre, l’articolo in questione.

Il Mangano non arrestò “ mai “ da solo con qualche unità - come da Lei descritto in modo molto romanzato - il Liggio, ma partecipò, con alcune unità della Polizia, alla cattura dello stesso sotto la direzione del Milillo.

Questa mia lettera non vuole essere altro che una semplice precisazione di cui mi auguro ne vorrà tener conto con qualche Suo intervento correttivo, anche perché se si ci dovesse soffermare sul personaggio Mangano e sui giorni che seguirono la cattura del “ Godfather of Corleone “ si incorrerebbe in polemiche interminabili e ciò non è giusto in quanto gli attori Emerito Professore

Sono il Generale dei Carabinieri nella riserva Dr. Gianfranco Milillo che occasionalmente ha avuto modo di leggere un Suo scritto su AmericanMafia.com-Feature Article 310, dove tra l’altro si parla della cattura di Luciano Liggio ( Leggio ) da parte del Commissario di Polizia dott. Angelo Mangano.

Tenuto conto che Ella è un famoso ed autorevole studioso del  fenomeno mafioso  e poiché quanto asserito da Lei nei suoi interventi, sia scritti che verbali, è tenuto in debita considerazione, per evitare che la Sua credibilità possa essere messa in discussione, mi permetto suggerirle la lettura della RELAZIONE CONCLUSIVA ( SENATORE LUIGI CARRARO ) DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA IN SICILIA da dove si evince che ad arrestare LUCIANO LIGGIO non fu il “ dott. Angelo Mangano “ ma i militari dell’ Arma dei Carabinieri al comando dell’allora  “  Ten. Col. dei Carabinieri dott. Ignazio MILILLO“ nonché l’allegato articolo pubblicato sul mensile “ Il Carabiniere “ edito dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che in occasione del Bicentenario della fondazione dell’Arma ha pubblicato, a distanza di cinquanta anni esatti dalla cattura del Liggio da parte di mio padre, l’articolo in questione.

Il Mangano non arrestò “ mai “ da solo con qualche unità -come da Lei descritto in modo molto romanzato - il Liggio, ma partecipò, con alcune unità della Polizia, alla cattura dello stesso sotto la direzione del Milillo.

Questa mia lettera non vuole essere altro che una semplice precisazione di cui mi auguro ne vorrà tener conto con qualche Suo intervento correttivo, anche perché se si ci dovesse soffermare sul personaggio Mangano e sui giorni che seguirono la cattura del “ Godfather of Corleone “ si incorrerebbe in polemiche interminabili e ciò non è giusto in quanto gli attori tutti di allora sono Emerito Professore

Sono il Generale dei Carabinieri nella riserva Dr. Gianfranco Milillo che occasionalmente ha avuto modo di leggere un Suo scritto su AmericanMafia.com-Feature Article 310, dove tra l’altro si parla della cattura di Luciano Liggio ( Leggio ) da parte del Commissario di Polizia dott. Angelo Mangano.

Tenuto conto che Ella è un famoso ed autorevole studioso del  fenomeno mafioso  e poiché quanto asserito da Lei nei suoi interventi, sia scritti che verbali, è tenuto in debita considerazione, per evitare che la Sua credibilità possa essere messa in discussione, mi permetto suggerirle la lettura della RELAZIONE CONCLUSIVA ( SENATORE LUIGI CARRARO ) DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA IN SICILIA da dove si evince che ad arrestare LUCIANO LIGGIO non fu il “ dott. Angelo Mangano “ ma i militari dell’ Arma dei Carabinieri al comando dell’allora  “  Ten. Col. dei Carabinieri dott. Ignazio MILILLO“ nonché l’allegato articolo pubblicato sul mensile “ Il Carabiniere “ edito dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che in occasione del Bicentenario della fondazione dell’Arma ha pubblicato, a distanza di cinquanta anni esatti dalla cattura del Liggio da parte di mio padre, l’articolo in questione.

Il Mangano non arrestò “ mai “ da solo con qualche unità -come da Lei descritto in modo molto romanzato - il Liggio, ma partecipò, con alcune unità della Polizia, alla cattura dello stesso sotto la direzione del Milillo.

Questa mia lettera non vuole essere altro che una semplice precisazione di cui mi auguro ne vorrà tener conto con qualche Suo intervento correttivo, anche perché se si ci dovesse soffermare sul personaggio Mangano e sui giorni che seguirono la cattura del “ Godfather of Corleone “ si incorrerebbe in polemiche interminabili e ciò non è giusto in quanto gli attori di allora sono tutti morti.

Infine per me sarebbe particolarmente gradito mantenere contatti con Lei anche tramite la Fondazione Italiana sulla Legalità e Sviluppo “Generale Corpo Armata Carabinieri Dott. Ignazio MILILLO “

www.fondazionemilillo.eu