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Alfa Romeo e Fiat: si aggiorna il parco auto delle gazzelle dei Carabinieri - di Generale Gianfranco Milillo

Le nuove autovetture dei Carabinieri, (o gazzelle come sono chiamate di solito), si legano finalmente al Made in Italy automobilistico nazionale. Tutte le nuove autovetture saranno messe in dotazione al NORM (Nucleo operativo e radiomobile) ossia quell’organo del Comando di reparto territoriale dell’Arma che assicura il pronto intervento 24 ore su 24. Nella lunga storia dei Carabinieri si sono susseguite diverse marche e modelli ormai in disuso tra cui: Fiat Brava, Fiat Stilo, Alfa Romeo 155, Alfa Romeo 156, Alfa Romeo 75, Subaru Outback IV serie, Alfa Romeo Giulia ed Alfa Romeo Alfetta. Attualmente in uso troviamo invece le Alfa Romeo 159 2.4 JTDm da 210 CV, le Fiat Bravo 2.0 M-JET da 165 CV e, dal 2015, le SEAT Léon 2.0 da 150 CV, che è anche la prima auto condivisa da Polizia e Carabinieri.

L’emblema del NORM, mai cambiato fin dalla sua introduzione, rappresenta una gazzella che guarda sempre in avanti sia sul lato destro sia quello sinistro così come la fiamma dei carabinieri, che è sempre controvento. Una delle curiosità che non tutti sanno è da cosa deriva il termine “gazzella” con cui viene designata solitamente l’auto dei Carabinieri. Tale termine deriva dallo zodiaco dell’Arma dei Carabinieri, la quale infatti possiede uno zodiaco particolare composto da dodici segni a ciascuno dei quali corrisponde un ruolo dell’Arma: il terzo di questi segni è proprio quello della gazzella, che rappresenta il pilota di Autoradio che deve essere veloce, agile e resistente, tale termine con il tempo si è esteso dal pilota alla vettura.

Dal 2004 alcune importanti case automobilistiche offrono in comodato d’uso alcune delle loro macchine migliori alle forze dell’ordine perlopiù per ruoli di rappresentanza e trasporto organi: quattro esemplari di Lamborghini Gallardo donati alla polizia stradale e alcune Lotus Evora donate ai militi dell’Arma, ma la prima vera supercar ante litteram è stata nel 1962 la Ferrari 250 GTE entrata in servizio nella Squadra Mobile di Roma. L’ultima delle sportive ad affiancare l’Arma sarà però l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, che prosegue il lungo connubio tra l’Arma e questa casa automobilistica, consegnata ai vertici dello Stato Maggiore dei Carabinieri per speciali interventi a Roma e Milano come il trasporto di organi e sangue, oltre che per servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali. Le prestazioni dell’auto sono da sportiva vera: motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli, velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Date queste caratteristiche, tutti i militi che si cimenteranno alla guida di queste autovetture “così da gestire meglio la potenza e la tenuta di strada” dell’autoveicolo, dovranno prima partecipare a un corso di guida sicura presso l’autodromo di Varano de Melegari, a cura di istruttori specializzati dell'Alfa Romeo, tutti piloti o ex piloti. Le due Quadrifoglio saranno inoltre dotate di defibrillatore, unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce a Led ricaricabili. Tra le varie vetture che debutteranno entro il 2016 ci saranno inoltre ottocento esemplari di Alfa Romeo Giulietta (che andranno a sostituire le vecchie Fiat Stilo e le prime Subaru Forester), alcune Panda 4x4 e la sport utility Jeep Renegade, ovviamente configurate secondo le specifiche dell’Arma nella tradizionale livrea blu caratterizzata dalla presenza della classica colorazione ‘Blu Lord 438′ per la carrozzeria e in bianco per il tetto. A disposizione dei Carabinieri entrerà anche la Fiat Punto 1.3 JTDM da 95 cavalli, dotata delle più moderne tecnologie presenti attualmente in circolazione. Per modernizzare ulteriormente l’Arma arriverà anche la prima auto totalmente elettrica, la Renault Zoe, ad affiancare i militi durante quelle operazioni in centri urbani o  aree in cui i normali veicoli a benzina non possono circolare. Con la nuova formula del noleggio a lungo termine inizia così un nuovo programma di ammodernamento del parco veicoli dei militari che dovrebbe arrivare ad avere circa duemila nuove automobili l’anno per le forze dell’ordine italiane. 

Generale Gianfranco Milillo

Generale Gianfranco Milillo - Alfa Romeo e Fiat: si aggiorna il parco auto delle gazzelle dei Carabinieri