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Natale blindato: si alzano i livelli di sicurezza antiterrorismo in tutta Europa.

A seguito della strage al mercato natalizio a Berlino, tutta l’Europa, oltre ad unirsi alla condanna del vile atto di terrorismo che ha portato morte e paura ancora una volta nel cuore dell’Europa, si appresta a vivere il Natale con uno spirito diverso. Si innalzano così i livelli di sicurezza in tutti i paesi membri con particolare attenzione all’aumento dei controlli nelle aree affollate. Il Viminale ha, infatti, imposto a tutti i prefetti e questori di “rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste per le prossime festività natalizie nonché verso luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori”.

Cosa porta questo ulteriore rafforzamento dei livelli di sicurezza sul territorio italiano a causa dei nuovi rischi derivanti dalla situazione del quadro internazionale? Attenzione in primis ai mercatini di Natale di Bolzano, Merano e Bressanone con un incremento delle unità di polizia disponibili sul territorio, in particolare le UOPI, unità operative di primo intervento, formate su base volontaria con personale specializzato selezionato tra medici ed esperti nel NOCS. Vi sono poi agenti che si muovono per le strade con mezzi blindati e alti livelli di protezione antiproiettile e anti esplosione affiancati, nei giorni di maggior flusso di visitatori, dai Reparti repressione crimine provenienti da Milano e Padova. In campo, inoltre, sia nuclei artificieri, sia anti sabotaggio, sia tiratori scelti. Fondamentale, inoltre, un aumento dei controlli alle frontiere con più pattuglie e controlli maggiori a chi entra in Italia. Sorvegliata speciale in questi giorni sarà proprio la capitale Roma: sotto osservazione centri commerciali, vie dello shopping, luoghi della movida e sedi istituzionali. Rimane, quindi, per la capitale attivo quel piano specifico varato per il Giubileo anche a conclusione dello stesso per non far calare l’attenzione in questo periodo natalizio. Come accaduto per via della Conciliazione per il Giubileo, si sta quindi ragionando sulla pedonalizzazione di zone di grande flusso, anche con l'uso di pilomat, dissuasori e barriere che impediscano il passaggio di veicoli con particolare attenzione ai controlli ai varchi di accesso presidiati dalle forze dell’ordine. Dal Viminale giunge anche la direttiva di “adeguare le misure di sicurezza passive, prevedendo la possibilità di utilizzare anche dissuasori, barriere new jersey e transenne, e valutare – nel caso non fosse possibile garantire la massima sicurezza – che alcune manifestazioni possano essere vietate o spostate in altro luogo”.

Dopo i terribili fatti di Berlino ed Ankara anche gli altri paesi dell’Unione hanno deciso di rivedere i propri piani di sicurezza, specie contro la minaccia di un eventuale camion lanciato ad alta velocità contro la folla: la car-jihad, teorizzata dal portavoce dell'Isis Al Adnani nel 2014. In alcune città inglesi, come Norfolk, Manchester e Birmingham, i mercatini natalizi erano già stati messi in sicurezza con piloni di cemento alle entrate (proprio per evitare gli attacchi in stile Nizza e Berlino) e con pattuglie di membri dell’esercito a sorvegliare. Il messaggio lanciato da tutti i capi di Stato è che la sicurezza è garantita da tante unità antiterrorismo, inclusi militari in borghese, presenti sul territorio, nonostante questo l’invito a tutti i cittadini è di rimanere “prudenti” evitando però di vivere in un clima di paura. 

Generale Gianfranco Milillo

Natale blindato: si alzano i livelli di sicurezza antiterrorismo in tutta Europa.