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Parole del Generale della Gendarmeria Francese AMPERT

Poeti, pittori, scultori che colle vostre opere decretate l'immortalità, che avete la missione di distribuire la gloria, di conservare per l'esempio della posterità i numi e i tratti degli uomini illustri, non avrete mai voi dei versi, dei quadri, dei monumenti per uomini oscuri?

Non ricompenserete voi mai le virtù umili e nascoste?

Rifiuterete voi un raggio di gloria a coloro che vi danno torrenti di sangue?

A voi tutti, ricchi e poveri, giovani e vecchi, umili e possenti, il Carabiniere dà la sua vita, nonostante che le moltitudini ignorino la grandezza e la santità del sacrificio.

Io ho visto il Carabiniere soccorrere i prigionieri colla devozione della sorella di poeti, pittori, scultori che colle vostre opere decretate l'immortalità, che avete la missione di distribuire la gloria, di conservare per l'esempio della posterità i numi e i tratti degli uomini illustri, non avrete mai voi dei versi, dei quadri, dei monumenti per uomini oscuri? " Non ricompenserete voi, mai le virtù umili e nascoste? " Rifiuterete voi un raggio di gloria a coloro che vi danno torrenti di sangue? "A voi tutti, ricchi e poveri, giovani e vecchi, umili e possenti, il Carabiniere dà la sua vita, nonostante che le moltitudini ignorino la grandezza e la santità del sacrificio. " Io ho visto il Carabiniere soccorrere i prigionieri colla devozione della sorella di carità, l'ho visto confortare il condannato come il sacerdote nell'ora estrema, l'ho visto dopo le lotte, curare i feriti come il medico, l'ho visto nella famiglia calmare i rancori e gli odi come il confessore, l'ho visto presiedere alle feste del villaggio come il patriarca della tribù, l'ho visto comporre i dissidi come il giudice di pace, l'ho visto combattere come il guerriero, soffrire in silenzio e morire come il martire. " Non sfuggì mai un lamento dalle sue labbra, voi dormivate ed egli vegliava, voi folleggiavate nelle feste ed egli ritto in disparte, là nell'angolo oscuro, proteggeva la vostra gioia. " Egli ha l'occhio sulla vostra casa, sul vostro campo, sul vostro riposo. " Egli è niente per voi e voi siete tutto per lui. " Siate gente onesta e felice, ed ignorerete la sua esistenza; ma i tristi tremano ed i deboli vivono in pace perché egli è sempre là ritto, immobile, vigilante. " Chi è dunque quest'uomo? " Qual passione lo anima? " Quale interesse lo guida? " Quale religione lo sostiene? " Quest'uomo è semplice di cuore, ha lo spirito e l'anima onesti; estraneo alle passioni, non conosce che il dovere; il suo interesse è di servire bene; la sua religione è il dovere; la scienza sola, il coraggio solo, la religione sola non basterebbe a produrre un tal uomo, eppure eccolo dinanzi a voi, egli è il CARABINIERE

carità, l'ho visto confortare il condannato come il sacerdote nell'ora estrema, l'ho visto dopo le lotte, curare i feriti come il medico, l'ho visto nella famiglia calmare i rancori e gli odi come il confessore, l'ho visto presiedere alle feste del villaggio come il patriarca della tribù, l'ho visto comporre i dissidi come il giudice di pace, l'ho visto combattere come il guerriero, soffrire in silenzio e morire come il martire.

Non gli sfuggì mai un lamento dalle sue labbra, voi dormivate ed egli vegliava, voi folleggiavate nelle feste ed egli ritto in disparte, là nell'angolo oscuro, proteggeva la vostra gioia.

Egli ha l'occhio sulla vostra casa, sul vostro campo, sul vostro riposo.

Egli è niente per voi e voi siete tutto per lui.

Siate gente onesta e felice, ed ignorerete la sua esistenza; ma i tristi tremano ed i deboli vivono in pace perché egli è sempre là ritto, immobile, vigilante.

Chi è dunque quest'uomo?

Qual passione lo anima?

Quale interesse lo guida?

Quale religione lo sostiene?

Quest'uomo è semplice di cuore, ha lo spirito e l'anima onesti; estraneo alle passioni, non conosce che il dovere; il suo interesse è di servire bene; la sua religione è il dovere; la scienza sola, il coraggio solo, la religione sola non basterebbe a produrre un tal uomo, eppure eccolo dinanzi a voi.

La magistratura lo disputa all’esercito, l’esercito lo disputa alla magistratura.

Sparsi per piccoli gruppi sulla superficie del territorio, lontani dalle autorità, stranieri nella loro Patria, figli, sposi, padri, si potrebbe talvolta pensare che, trascinati dalla corrente delle masse, dimenticassero la loro missione: ma no, nulla di tutto questo. La religione del dovere è quella a cui si sono votati: a lei sacrificano affetti e vita; l’abnegazione di sé nel compiere il mandato che la società loro ha affidato è il loro catechismo.

Nei torbidi civili degli anni rivoluzionari quando gli uni gareggiavano col male per codardia, quando gli altri cercavano la loro salvezza nella fuga, il carabiniere restava al suo posto senza muoversi di un passo. Tutti hanno fatto così, dalle capitali ai più umili villaggi, ignorando ciascuno ciò che faceva la vicina Legione.

Perdonatemi uomini che non avete neppure l’idea della vostra grandezza.

Perdonatemi se per un istante ho sollevato il velo dietro a cui si nasconde la vostra esistenza.

Io vi ho veduto nel settentrione e nel mezzogiorno, nelle città e nei campi, di giorno e di notte, nelle inondazioni, negli incendi. Nelle feste, nelle pubbliche calamità, nelle rivoluzioni, negli eccidi, nei tribunali e sempre o in voi ravvisate l’uomo amante del suo simile, la legge che difende e che colpisce.

Nessuno, anche senza conoscere la vostra gesta potrà passare innanzi alle vostre caserme indifferente a quelle due parole che ne annunziano la stazione, senza ripetere quel motto che a caratteri invisibili sta scritto sulla vostra uniforme, motto che compendia intera una vita di sacrifici e di abnegazione:

“Morire prima che siano comunicati i diritti che la Patria concede”

Ecco Il Carabiniere 

Generale Gianfranco Milillo - Parole del Generale della Gendarmeria Francese AMPERT